giovedì 4 ottobre 2012

Considerazioni di Pier Luigi Bonora

Incontro del 23 luglio, 2012 Milano Casa circondariale San Vittore
Pier Luigi Bonora scrive dell'incontro con i detenuti (vai QUI per il resoconto)
La mia passione per la radio ha origini remote, risalenti alla mia infanzia. Nel 1943 i tedeschi, avuto sentore della abitudine dei miei di ascoltare Radio Londra, ci requisirono quel meraviglioso mobile in radica che mi regalava voci suoni e musiche…Il mio primo amore, Alida Valli, cantava “ma l’amore no, l’amore mio non può…” Nel primo dopo guerra, con una nuova, più modesta radio, apprendevo i rudimenti della musica classica, lirica e jazz. Trovaioli suonava Rapsody in Blue dalla Basilica di Marcello a Roma, ed io ero estasiato. Ma poi, rovistando in soffitta, cosa non ti trovo? La radio a galena della zia Editta, morta giovane e scippata all’arte che avrebbe, in una inespressa maturità, certamente donato all’umanità. Allora, sia alla normale radio, ma ancor più esplorando l’etere nella primordiale galena, era mio immenso piacere cercare di SINTONIZZARE la frequenza dell’emittente con i vibranti recettori: vuoi l’altoparlante, vuoi le cuffie della pioniera galena. Sintonizzare. Raggiungere la stessa vibrazione e unire in ispirito e in volontà l’arte, l’umanità, il pensiero dell’emittente e del recettore. Un capolavoro che contraddice l’incomunicabilità tanto decantata da Antonioni.





Perché ricordo queste cose? Un po’ perché è lecito agli anziani divagare, e molto perché quest’ansia di sintonia mi è stata appagata, in modo così inaspettato e così intenso e condiviso, durante la mia visita ai miei nuovi amici a San Vittore. Ho spesso parlato in pubblico, e mi ritenevo ormai aduso alle reazioni dell’uditorio. Non ero aduso alle mie reazioni ad una partecipazione così sentita e sincera. Ci rivedremo. Non ho altre parole per ringraziare per l’accoglienza fraterna e consapevole se non quelle di una poesia che vi dedico.

Voglio morire quando
Non sarò contagiato
Dal sorriso di un bimbo
O dal raggio di sole
Sulla rugiada all’alba.
Voglio vivere solo
Se mai mi basterà l’amore.


A presto.

Pier Luigi

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