Incontro del 21 luglio Milano Casa circondariale San Vittore
Considerazioni su morte, dolore e solitudine
Carmelo Pistillo presenta il suo libro I ponti, i cerchi edito da La vita felice
Considerazioni su morte, dolore e solitudine
Carmelo Pistillo presenta il suo libro I ponti, i cerchi edito da La vita felice
Carmelo Pistillo, poeta e uomo di teatro, trova Giovanni e Simone nel piccolo spiazzo verde di piazza Filangieri, di fronte l'ingresso di San Vittore. Si entra nella biblioteca che ospita gli incontri dove Carlos sta ancora disponendo le sedie in cerchio. Oggi non ci sono molti partecipanti, Simone, Giovanni, Carmelo e dodici detenuti. Gli altri sono impegnati in colloqui, visite, processi, attività che punteggiano la vita dentro il carcere. Simone presenta Carmelo Pistillo, invita Mattia, ormai scelto ufficialmente come lettore del gruppo, a leggere un articolo comparso su Il Giornale riguardante una sua precedente visita al terzo reparto di San Vittore, con il Libroforum. Carmelo chiede ai detenuti di presentarsi, si alza e stringe la mano a tutti.
Poi dà inizio all'incontro, con la lettura di Verrà la morte e avà i tuoi occhi, di Cesare Pavese, poeta per il quale Carmelo confessa di avere una particolare ammirazione. E' lo spunto per la lettura di una sua poesia Cesare e Costance che parla dello sfortunato amore di Pavese per Costance Dowling. Carmelo illustra la sua raccolta di poesie I ponti, i cerchi, viaggio dell'anima fra le croci e le ombre di alcuni artisti e filosofi scomparsi, tra i quali figurano, oltre al già citato Pavese, Puskin, Rilke, Il Pontormo, Spinoza, Van Gogh, Balzac e la sorella Maria, morta prematuramente, a cui è dedicata l'intera silloge. Michele, un detenuto solitamente introverso, oggi sembra aver bisogno di dialogare, interrompe Carmelo e gli domanda: "Lei è uno scrittore, quindi conosce anche il significato dei sogni?"