mercoledì 17 agosto 2011

Curare

OPERA PRESENTATA: CURARE. IDEE PER UNA NUOVA SANITA' 
AUTORE: LEANDRO GENNARI
EDITORE: UGO MURSIA EDITORE

La Sanità nel nostro Paese suscita da sempre discussioni che dividono e smuovono le coscienze perché coinvolge la salute dei cittadini, il dovere della ricerca, l'etica e il profitto economico. Leandro Gennari, luminare dell'oncologia, dopo quarant'anni passati in corsia mette la sua esperienza al servizio di un malato speciale: il Sistema Sanitario Nazionale. E lo fa con una riflessione a tutto campo che comincia dalla formazione del medico e attraversa il rapporto tra specialisti e tecnologia, l'organizzazione degli ospedali, il ruolo del medico di base, le commistioni tra politica e sanità, il delirio di onnipotenza della scienza. Il risultato è una riflessione sul futuro della medicina in senso lato che chiama in causa scelte strategiche, politiche, ma soprattutto etiche. Un pamphlet che senza voler dare un giudizio definitivo mette in fila e analizza con chiarezza e decisione i problemi della Sanità italiana e prova a indicare delle soluzioni nel rispetto, prima di tutto, delle persone malate.

La Bamba

OPERA PRESENTATA: LA BAMBA - DALLA FOGLIA AL NASO DEL MONDO.
AUTORE: PAOLO BERIZZI E ANTONELLO ZAPPADU
EDITORE: DALAI EDITORE

Tutto parte dai laboratori clandestini del Putumayo, foresta amazzonica colombiana ai confini con l'Ecuador, dove si produce il 50% della cocaina consumata nel mondo, un'insidiosa terra di nessuno in cui si muovono eserciti di narcotrafficanti, guerriglieri, paramilitari, truppe regolari. Partendo dalla raccolta delle foglie di coca, e la loro trasformazione, questo libro racconta il viaggio a tappe di un grammo di cocaina in presa diretta. E lo racconta attraverso l'umanità disperata e criminale che si incontra nell'immenso girone infernale che abbraccia letteralmente mezzo mondo. Le famiglie di contadini per i quali la droga è l'unica fonte di sopravvivenza, i chimici improvvisati nelle vie di Cali, le storie di piccoli spacciatori, di Paesi piegati dalla violenza in una guerra che l'Occidente e gli USA hanno perso. E poi i trucchi per trasportarla, e gli skipper che arrotondano cone le traversate oceaniche fino alle coste sarde. Infine, il capolinea: le strade di Milano, la capitale italiana e europea della coca, tra i pusher dei vip e delle periferie, e i consumatori più impensabili, dai chirurghi alle donne incinte. La Bamba è un reportage, duro, vero firmato da un giornalista di inchiesta e da un fotoreporter, nato da testimonianze sul "campo", frutto di un paziente e coraggioso lavoro di ricerca nei luoghi. La sua forza è nel raccontare l'odissea della coca come non è mai stata descritta prima, partendo dal basso, intrecciandola con i destini di persone che vivono grazie o contro di essa. E ci fa toccare con mano, anche con l'aiuto delle foto, la più grande tragedia del nostro tempo, una piaga economica e politica che costa milioni di vite.

Franco Basaglia il dottore dei matti

OPERA PRESENTATA: FRANCO BASAGLIA IL DOTTORE DEI MATTI
AUTORE: ORESTE PIVETTA
EDITORE: DALAI EDITORE

A un trentennio dalla morte dello psichiatra che realizzò la più radicale riforma dell’istituto manicomiale, vengono ripercorse le tappe più significative del suo lavoro infaticabile. A partire dalla denuncia degli orrori e della segregazione cui venivano sottoposti i malati mentali negli ospedali lager fino allo smantellamento progressivo di un sistema terapeutico coercitivo e disumanizzante. Oreste Pivetta si fa interprete e testimone di un ventennio che vede la società italiana impegnata in un processo di emancipazione e di rinnovamento culturale e in cui si inserisce l’opera fortemente riformatrice di Franco Basaglia. Sottacendo il dibattito attorno alla famosa legge 180 che ha portato alla chiusura dei manicomi (e che ancora oggi riscuote consensi e critiche), l’autore ricostruisce la figura di un intellettuale di primo piano nel panorama culturale italiano, ma soprattutto documenta le azioni concrete che hanno segnato il passaggio da una psichiatria custodialistica e coercitiva, caratterizzata dal massiccio uso dell’elettroshock, a una psichiatria che riconosce nel malato un membro a pieno titolo della società civile.

Cara Jo

OPERA PRESENTATA: CARA JO
AUTORE: ROSA GARGIULO
EDITORE: EDI GIO'

Cara Jo è una raccolta di lettere che l’autrice ha scritto nel corso degli anni ad  un’amica, peraltro non sempre identificabile in una persona soltanto, né sempre reale.  Le esperienze di vita quotidiana, i piccoli e grandi avvenimenti di cui ognuno di noi si ritrova ad essere protagonista, i pensieri e i sentimenti che si agitano e convivono dentro il nostro cuore… tutto diventa motivo di riflessione e condivisione con chi ci sta accanto ed è disposto ad ascoltarci.

Non siamo qui per caso

OPERA PRESENTATA: SFOGLIANDO UN GIRASOLE
AUTORE: MARCO CESATI CASSIN
EDITORE: SPERLING & KUPFER

Scozia, fine dell'Ottocento: un contadino aiuta un bambino che sta sprofondando nel fango; per sdebitarsi, il padre si offre di pagare gli studi al figlio. Se questo incontro non fosse avvenuto, Alexander Fleming non avrebbe potuto laurearsi, il mondo non avrebbe avuto la penicillia e Churchill, il bambino salvato, non avrebbe guidato l'Europa fuori dalla Seconda Guerra Mondiale. Soltanto coincidenze? Quante volte ci è capitato di pensare a una persona che non vediamo da anni, e subito dopo incontrarla? Oppure, mentre ci dibattiamo in una scelta, di ritrovarci tra le mani un oggetto che sembra puntare in una precisa direzione? Da secoli filosofi, uomini di fede e di scienza - da Seneca a Jung - si interogano sulla perfetta sincronicità di questi fenomeni e la risposta è stata inequivocabile: il caso non esiste. Le coincidenze, nella loro straordinaria unicità che travolge le leggi fisiche e matematiche, non possono che essere la manifestazione di una volontà superiore. Così il destino ci parla e ci mostra la via per essere sereni, appagati, felici. Marco Cesati Cassin ha raccolto innumerevoli testimonianze e esempi, dalla storia e dalla cronaca, e ha imparato a cogliere il disegno nascosto di questi eventi imprevedibili. Dopo anni di studio, ci insegna come riconoscerli.

Sfogliando un girasole

OPERA PRESENTATA: SFOGLIANDO UN GIRASOLE
AUTORE: IGINIA BUSISI SCAGLIA
EDITORE: OTMA

Le poesie di questa seconda raccolta, la prima "Sfondando l'Infinito" ha visto la luce nel 2004, sono la naturale continuazione di quella prima esperienza, poiché il poetare di Iginia Busisi possiede un'indubbia matrice che porta ad identificare la lirica anche se non inserita nel contesto di una silloge. Questa matrice è la soavità. In ogni passaggio, (...) compare in modo trasparente la sua visione di un'esistenza a colori chiari; sono le tenui tinte pastello che permeano le impressioni; così le persone e le cose, che hanno determinato la fonte, divengono attori consapevoli e partecipi affinché sia possibile intonare un dolce canto che li sappia esaltare. Quello che appare ancora più incredibile è che questo leggero polline sparso al vento ricada, con la consueta dolcezza, pure nel momento dell'analisi critica, riuscendo in tal modo a donare uno spaccato di vita, caratterizzato dalla positività, quasi trasferimento di un travolgente ottimismo. Oppure di una contagiosa gioia di vivere. 

Un frammento dall'introduzione al libro di Roberto Bramani Araldi
co-direttoe A.U.P.I. (Albo Ufficiale Poeti e Pittori Italiani) e Presidente Giuria dei premi internazionali "Agenda dei poeti" e "Villa Bernocchi"

Di me dell'amore alla vita

OPERA PRESENTATA: DI ME DELL'AMORE ALLA VITA
AUTORE: PIER LUIGI BONORA

Le poesie e i pensieri di Pier Luigi Bonora raccolti in quest'opera si intrecciano e si uniscono fino a costituire un unico racconto. Così luoghi e personaggi presenti in queste pagine a loro volta raccontano altre storie ricche di umanità e di speranza. Questo percorso si snoda attraverso quattro tappe: Radici, Di me, Dell'amore e Alla vita, e rispecchia la storia del nostro Paese durante e dopo la seconda guerra mondiale: si colgono la volontà di riscatto e l'esuberanza che erano caratteristiche di quegli anni di "boom economico". Il racconto dell'autore si fa storia di un'intera generazione e del nostro Paese ma quello che colpisce è la curiosità e la continua ricerca colti come valori in grado di colmare un'esistenza anche se, come candidamente ammette Pier Luigi Bonora, "non ci ho capito molto, della vita". Questi pensieri, questi racconti e queste poesie ci regalano un modo per individuare delle risposte a domande che ciascuno di noi si pone, non vogliono insegnarci nulla ma ci danno sicurezza e speranza.

Prefazione al libro di Gianmario Baldi.

martedì 16 agosto 2011

Vita di Gian

PAROLE OLTRE - LA VOCE DEI DETENUTI

Vita di Gian
di Gian

Cari amici e amiche,
Molti di voi in parte mi conoscono anche, se, ovviamente, non si conosce mai qualcuno abbastanza, spesso ci sorprendiamo perché non conosciamo neanche noi stessi. Ecco quindi alcune note integrative da parte mia.
Come alcuni sanno, il mio paese d’origine è la Bulgaria, un paese meraviglioso, ma, come altri paesi, un paese molto povero (anche se come in ogni paese c’è sempre un gruppo di privilegiati che vive meglio). E quindi sono stato costretto dalla povertà a emigrare nel vostro paese. In Bulgaria ho avuto un’infanzia relativamente felice, anche se contrassegnata da vari problemi di carattere familiare, sociale e economico. Mio padre era un militare “pilota di carri armati” nell’esercito bulgaro e per vari problemi familiari sono cresciuto, allevato dai miei nonni. Purtroppo, per un fato ingrato, durante la mia travagliata infanzia, sono cresciuto privo della figura materna.
In Italia, ho provato a cercare e a trovare un minimo di sicurezza sociale e economica. Ma poi è capitata anche questa disavventura.


Tolstoj e il rifiuto della violenza

OPERA PRESENTATA: TOLSTOJ E IL RIFIUTO DELLA VIOLENZA
AUTORE: BRUNO MILONE

ISBN: 978-88-8166-315-6

Il saggio, è una ricostruzione critica e storica di un affascinante itinerario etico religioso che Tolstoj è andato maturando nelle sue opere non letterarie: Che cosa dobbiamo fare? (1885) La schiavitù del nostro tempo (1900); Il regno di Dio dentro di voi (1885); Saggio di teologia dogmatica (1879-1880), in cui la tensione del pensiero si intreccia con un potente afflato umanitario. Traendo spunto dalla condanna del carattere inumano della violenza, e riscoprendo un cristianesimo radicale aperto al dialogo tra le fedi, Tolstoj approda a un modello di società regolata dalla legge dell’amore. Bruno Milone ridà voce alle numerose suggestioni che provengono dal pensiero sociale di Tolstoj, e ripropone - in questo saggio - temi di scottante attualità come: il rifiuto della pena di morte, l’antimilitarismo, il pacifismo, la disobbedienza civile, l’antiautoritarismo e l’abolizionismo penale. Pensiero sociale, che ha incontrato larga fortuna nei decenni precedenti il primo conflitto mondiale, ma che oggi circola in edizioni parziali, tradotte male o sotto forma di aforismi, avvalorando per gli scritti non narrativi il giudizio di un Tolstoj minore parassitario di quello maggiore.. Tolstoj e il rifiuto della violenza recupera questo empasse e accompagna il lettore nei meandri di una riflessione critica che attinge le sue ragioni profonde da un cristianesimo, depurato dai compromessi con il potere (o con i potenti di ieri e di oggi), e lo mette a confronto con l’urgenza di una rigenerazione morale.

lunedì 15 agosto 2011

Articolo sull'incontro con Carmelo Pistillo

Articolo tratto da Il Giornale di lunedì luglio 2011 sull'incontro del Libroforum con Carmelo Pistillo.

Libertà in versi, ricordi e storie del passato: Pistillo presenta le sue poesie ai detenuti
La poesia non ha leggi, al massimo, obbedisce, se le aggrada, a qualche regola metrica. È giusto quindi che possa vivere e moltiplicarsi anche dietro le sbarre. Anche nel carcere di San Vittore. Lì, oggi, fra le 13,30 e le 15,30, viene presentata una raccolta di poesie: I ponti, i cerchi, di Carmelo Pistillo (La Vita Felice, pagg. 76, euro 10). E del resto fin dal titolo, che evoca la libertà del congiungimento fra opposte sponde della vita (i ponti), insieme ai perenni corsi e ricorsi della Storia e delle nostre storie personali (i cerchi) si comprende che questi versi mettono a tema la libertà. Nello specifico la libertà di soffrire per i propri ricordi e rimpianti (la figura della sorella Maria, soprattutto, cui sono dedicati) e di gioire, anche se nella mestizia dell’assenza, ricordando grandi figure assurte, per Pistillo, al rango di numi tutelari: Puškin, Rilke, il Pontormo, van Gogh, Spinoza, Pavese, Balzac... Sono punti di riferimento non soltanto ideali, ma anche materiali, carnali, i quali, con il loro esempio fuori dagli schemi, fuori dalla costrizioni di ogni libertà, superano i labili confini del tempo.
È la seconda raccolta di Carmelo Pistillo, dopo quel Quaderno senza righe del 2008 (LietoColle) in cui spiccava la voglia di riscattarsi (ancora una volta, la libertà...) da ogni vincolo imposto dall’architettura stilistica, dall’ordine compositivo, dal discorso programmatico. Del resto, «I poeti vanno a capo,/ sono atleti del suono/ spesso senza voce», e anche la più profonda e sentita delle parole può sciogliersi nell’aria dove chiunque può catturarla: «Pure i vangeli sono sogni orali,/ graffiti apocrifi senza muro», mescolandosi con «le ortografie opache/ adagiate sul nulla».

Agenzia letteraria Contrappunto

Fortunatamente, il Libroforum ha trovato negli anni il sostegno di tante persone tra autori, editori, volontari, personale carcerario e gli stessi detenuti che ci hanno aiutato a portarlo avanti.
Natascia Pane è una di queste persone. Natascia è la fondatrice e la titolare dell'agenzia letteraria Contrappunto che opera in Italia, Spagna, America latina, Inghilterra e USA. Ha partecipato a uno dei nostri incontri in compagnia di Massimo Fossati e ha espresso il desiderio di tornare ancora con lo stesso Massimo e anche con altri scrittori della sua agenzia.


Potete trovare maggiori informazioni sull'attività di Contrappunto visitando il sito:
www.agenziacontrappunto.com

domenica 14 agosto 2011

Primavera per me pur non è mai

Incontro del 8 agosto Milano Casa circondariale San Vittore
Analisi testuali dei detenuti

Simon Pietro De Domenico dialoga con i detenuti

Oggi è andato solo Simone a San Vittore. Gli altri volontari sono in vacanza o, comunque, impegnati altrove, pochi anche i detenuti, appena cinque, sembra quasi che persino loro siano partiti per le ferie…
Simone inizia con il suggerire ai partecipanti di provare ad affinare le loro abilità di lettori.
Infatti, per fruire di una poesia o di un'opera in prosa è essenziale possedere gli strumenti necessari per comprendere il significato a più livelli (fonico, ritmico, semantico..). Si arriva alla scoperta che, oltre all’imprescindibile codice linguistico, è necessaria anche la padronanza  di un codice letterario.
Si parte col definire cosa sia un testo: participio passato del verbo latino tessere (tessere); intreccio di segni (parole, interpunzioni, spaziature) in grado di comunicare un messaggio. Poi viene tracciata la differenza tra il testo e il testo letterario. Perché un testo possa essere definito letterario non basta l'osservanza del codice linguistico, esso deve avvalersi di un particolare codice, finalizzato a potenziarne il messaggio.
Per rendere meno astrusa e arbitraria questa differenza viene preso ad esempio un verso del Canzoniere di Francesco Petrarca. "Primavera per me pur non è mai"
Analizzando il testo siamo giunti alla conclusione che con la parola "primavera", il grande poeta  non si riferisse tanto alla stagione compresa tra il 21 marzo e il 20 giugno, quanto piuttosto ad una primavera esistenziale, all'età della giovinezza. E' stata fatta poi anche una seconda equazione: quella tra giovinezza e spensieratezza, felicità.  In questo verso Petrarca ci comunica come gli sia stata negata la felicità, non la primavera.


sabato 13 agosto 2011

Favole e poesie

Incontro del 1 agosto Milano Casa circondariale San Vittore
Poeti da tutto il mondo

Alberto Figliolia parla di poesia con le persone detenute.

L’afa di agosto dà la sensazione di viaggiare dentro una bolla di vapore mentre si percorre via degli Olivetani. Giovanni e Alberto sono nel piccolo spiazzo verde a attenderci. Entriamo e sentiamo immediatamente la frescura dell’androne. 

L’unica sensazione piacevole quando si varca il pesante portone a apertura automatica. Breve sosta negli uffici perché Alberto deve munirsi del pass, poi ci si avvia.

Incontriamo Carlos che ha già disposto le sedie e Roman già in postazione, gli altri arrivano a due e a tre. Alberto Figliolia estrae dalla borsa alcuni volumi di poesie che lascerà ai partecipanti. 

Ne legge una composta da un poeta nigeriano perché nel gruppo c’è un giovane originario della Nigeria. E’ un dialogo irridente tra una signora e un uomo di colore. La signore vuol sapere di che colore sia la sua pelle se di cioccolato al latte o nero fondente..e si spinge fino a chiedere dettagli imbarazzanti su alcune parti anatomiche del suo interlocutore.

Tutti ridono e anche Eddy si lascia sfuggire un sorriso melanconico. Alberto ha anche portato alcune poesie di uno dei maggiori poeti rumeni. A questo punto Angel, che ha ascoltato con viva attenzione si alza e annota i nomi dei maggiori poeti nazionali chiedendo di potere leggere qualche loro testo.

giovedì 11 agosto 2011

Sangue Mio

OPERA PRESENTATA: SANGUE MIO
AUTORE: DAVIDE FERRARIO
EDITORE: FELTRINELLI

Sangue mio! è un romanzo on the road. Ulisse Bernardini, a pochi giorni dalla fine della pena per rapina a mano armata e omicidio, riceve una lettera. E’ di sua figlia Gretel, una ragazza di vent’anni che non ha mai conosciuto. I due si incontrano e intraprendono, a bordo di una Panda, un viaggio verso Sud.  Inizia un rapporto dapprima di imbarazzo e di diffidenza  che con il passare dei giorni avvicina padre e figlia. Partendo da due condizioni  estreme: la fatica esistenziale di Ulisse e il male che insidia Gretel, l'uomo e la ragazza finiscono con l’imbattersi  in qualcosa di imprevisto: un sentimento di reciproca  appartenenza  come  unica via per conquistare la libertà.