martedì 29 novembre 2011

Dove nasce l'Amore

PAROLE OLTRE - LA VOCE DEI DETENUTI

Amore infinito
di Anna

L’amore può nascere anche nel mondo opprimente e infelice del carcere. Lì può germogliare, resistere e crescere a dispetto della lontananza, della separazione forzata, dello sconforto e della solitudine di chi attende fuori.. e di chi attende nel chiuso di una cella. Bastano alcune parole, lanciate oltre le sbarre, per dare voce ai sentimenti più intimi e rivelare la gioia di un amore infinito. Il testo che segue è una rielaborazione di quello di Anna, una detenuta:


Tristezza immensa nel cuore per la lontananza di un amore che è tanto vicino quanto lontano… e ti manca! Ti manca da morire… vorresti vederlo e per un attimo sembra quasi che sia lì vicino a te, tanto da poterlo toccare, ma poi quando allunghi la mano per accarezzarlo, toccarlo, baciarlo… ecco! Svanisce come fumo, si dissolve nell’aria, scoppia come una bolla di sapone e non rimane più niente.  
Solo il ricordo di quel viso tanto bello, sorridente, che ti guarda e ti fa’ sentire unica al mondo e ti infonde la forza di resistere ancora, perché c’è lui che ti aspetta fuori, perché lui vive con la speranza  che questo incubo finisca al più presto, per potere vivere finalmente insieme questo “amore infinito”


* Il nome dell'autore detenuto è di fantasia. Il testo qui riportato non è una trascrizione fedele ma è frutto di una personale e approssimata rielaborazione del testo originale letto dall'autore durante i nostri incontri.

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