venerdì 22 marzo 2013

Piogerella di marzo

PAROLE OLTRE - LA VOCE DEI DETENUTI

Pioggerella di marzo
di Iena

Pioggerella di marzo
Che cadi leggera sui tetti
Tintinnii argentini
E mi riporti alle poesie dell’infanzia
Infanzia segreta
Infanzia violata
Ma oggi mi appari sporca e fastidiosa
Mi togli l’aria
La mia aria preziosa
E i miei cinque chilometri di ossessivo girare
Come un criceto
Un criceto in gabbia
E ti vedo
Che scorri sui muri
Sui tetti
Sui sacchi di monnezza lucidi e neri
Per lavare i peccati del mondo
Ma non basti
Sei un fastidio e basta
Sei sporco di fiati
Di smog
E di pensieri
Sei sporca
Cadi gravosa
E ti perdi in rivoli neri
Ci vuole un diluvio, un diluvio d’amore
Per lavare la pena
Annegare il maligno
E, dopo, forse,
tornerà il sole anche nel mio piccolo spicchio di cielo
anche fra le sbarre che mi imprigionano il cuore.

* Il nome dell'autore detenuto è di fantasia. Il testo qui riportato non è una trascrizione fedele ma è frutto di una personale e approssimata rielaborazione del testo originale letto dall'autore durante i nostri incontri.

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