Incontro del 25 giugno 2012 Milano Casa circondariale San Vittore
Caldo soffocante a Milano, anche nella piccola sala che ci riunisce e dove ci disponiamo, sperando che un alito di vento soffi dalla finestra spalancata. Carmelo Pistillo poeta e drammaturgo presenta Ti dico che non ho sognato, una raccolta di racconti brevi, edita da Bietti Editore. Dopo una breve presentazione di Giovanni che ricorda come il Libroforum sia nato da un’idea di Zina Smerzy, e poche parole di Azalen sull’ospite e sul suo libro, Carmelo Pistillo si presenta ai partecipanti.
Carmelo Pistillo presenta Ti dico che non ho sognato
Carmelo Pistillo, Azalen Tomaselli e Giovanni Cerri con i detenuti
Carmelo Pistillo, Azalen Tomaselli e Giovanni Cerri con i detenuti
Si entra subito nel vivo della materia liquida dei suoi racconti, in cui mistero e realtà si intrecciano per svelare l’ambigua e fratturata complessità dei personaggi. Personaggi, quasi comparse, che si riflettono e si ripresentano sotto vari nomi, rimbalzando da una storia all’altra, quasi a rivendicare una loro più solida consistenza. L’ombra e il mistero fanno da motivo conduttore della raccolta. Molte storie ruotano, infatti, attorno a un grumo oscuro, a una verità nascosta che induce uomini e donne a sdoppiarsi e a vivere esistenze parallele. La malafede è il filo rosso che unisce quasi tutti i protagonisti, manifestandosi sotto forma di difesa, di adattamento, di vile rinuncia, mostrando come la verità sia spesso insostenibile, ma come spesso finisca per esplodere in un gesto o in una frase che scombina in modo imprevisto tutte le tessere del puzzle. L’autore parla del bisogno che tutti hanno di apparire migliori e della malafede, diventata cifra della società contemporanea. Una malafede o ambiguità per abitare più mondi e per celare la propria incapacità di essere fedeli a un sentimento, a una passione, a un impegno.