PAROLE OLTRE - LA VOCE DEI DETENUTI
Batuffolo.
Batuffolo.
di Jorge
Il giorno che ti ho visto,
ho visto un batuffolo, piccolo e tenero
mi sono sentito un re
e tu il mio principe
tanta la commozione
e poi...
e poi...
il destino ci ha separati
ti ho visto crescere mese dopo mese
ti ho visto sano e forte
come una roccia
il tempo passa e il destino
ci ha separati
ma so che cresci
in mani sicure e protettive
e spero che un giorno non lontano
ti possa riabbracciare
ti possa stringere a me
ti possa portare in un parco
a giocare con il tuo papà
ti penso molto
penso...
penso ai tuoi capelli
penso alla tua pelle
morbida e profumata
penso...
penso che in futuro
potremo riunire
la nostra famiglia
il tuo papà
non ti ha mai dimenticato
e non ti dimenticherà mai
come vedrai più in là
ti penso e mi manchi
ti voglio bene
ti possa stringere a me
ti possa portare in un parco
a giocare con il tuo papà
ti penso molto
penso...
penso ai tuoi capelli
penso alla tua pelle
morbida e profumata
penso...
penso che in futuro
potremo riunire
la nostra famiglia
il tuo papà
non ti ha mai dimenticato
e non ti dimenticherà mai
come vedrai più in là
ti penso e mi manchi
ti voglio bene
figlio mio.
* Il nome dell'autore detenuto è di fantasia. Il testo qui riportato non è una trascrizione fedele ma è frutto di una personale e approssimata rielaborazione del testo originale letto dall'autore durante i nostri incontri.
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